Una campagna di comunicazione e’ riuscita quando in gioco entrano I ‘giocatori comuni’ e non solo le superstar. E questo e’ quanto sta accadendo con‘Asmileformonnalisaintorbellamonaca’, campagna per il sostegno alla causa di riapertura del centro antiviolenza di Tor Bella Monaca.
Di bocca in bocca, come un tam tam silenzioso, il messaggio del ‘selfie’ di ferragosto sta raggiungendo tante persone anche di diverse parti e regioni d’Italia. E cosi la mattina ti svegli e trovi nella casella postale le foto di un ragazzo giovane e sorridente al mare, Rubes Porchera, che fa i complimenti a tutti noi per il lavoro compiuto, le tre foto poetiche e dense di emozioni di Leda Cossu, il viso sorridente di una maestra di ballo dotata della simpatia di un’attrice comica, Francesca Di Giacomantonio.
E poi ancora si aggiungono le foto di Enrico che guida e ride o il selfie di una bella coppia contrassegnata dalla mail ‘arsugo69’ a denotare l’origine capitolina del nomignolo, o l’ironia di Paolo in uno scatto denso di un’espressione serissima. Uno spaccato di societa’ tanto diversificato quanto unitario nel sostenere una causa giusta. Ognuno testimonial con quanto della sua persona vuole raccontare e con quanto puo fare mettendo a disposizione la propria imagine per un fine comune.
Il tutto a testimoniare la sensibilita’ che I cittadini nutrono nei confronti di un argomento delicato come la violenza sulle donne. Perche’ se non rimane aperto in un quartiere a rischio come Tor Bella Monaca, dove dovrebbe avere sede una struttura di questo tipo? Giova ricordare che in due anni di attivita’ sono state accolte oltre mille donne vittime di violenze e che in piu’ di una occasione le loro storie sono state raccontate nelle piazze, nei teatri, nelle universita’.
In seguito alla chiusura del centro si e’ registrata la paralisi delle istituzioni con l’unica lodevole eccezione del presidente della commissione patrimonio comunale, Pierpaolo Pedetti, che ha preso a cuore il caso. Laddove il Sindaco ha taciuto, hanno risuonato forti le voci di tutti coloro che da ogni parte d’italia stanno scattando autoritratti e inviando contributi per sostenere la causa di una Monna Lisa contemporanea che cerca casa nel quartiere romano di Tor bella Monaca.
E il ringraziamento quotidiano giunge dalle colonne di questo giornale che ha voluto lanciare la campagna, riprendendo le parole della presidente del centro antiviolenza, Stefania Catallo. “siamo estremamente soddisfatti del sostegno che riceviamo ogni gionro. Questo – ha concluso la Catallo – a dimostrazione del fatto che le donne di Tor Bella Monaca sono nel cuore di tutti, non solo nel nostro”
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Le Preziose
Piano piano,
a forza di scegliere cosa tenere e cosa buttare
resta sempre qualcosa nelle mani,
qualcosa di sé
da riporre con cura,
per lavorare ancora.
A ciascuno il suo lavoro…
Il lavoro su noi stesse
è l’unica cosa preziosa
che possediamo davvero,
l’unica cosa davvero “mia”
da lasciare in eredità.
Per chi vuole raccogliere,
scegliere cosa tenere,
e lavorare ancora
su di se,
per tutto l’amore del mondo.
Leda
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grazie davvero per le meravigliose parole e lo spirito di grande condivisione della nostra causa. Matilde Spadaro
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grazie per combattere con i sorrisi, in armonia con un Centro Antiviolenza
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lavoriamo su di noi…per tutto l’amore del mondo…grazie Leda!
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