Dopo la notizia del razionamento idrico nella capitale, dopo le inchieste e le perquisizioni, dopo il crollo del titolo in borsa, ora Acea sembra aver ritrovato la rotta. A novembre Acea presenterà il nuovo piano industriale che prevede maggiori investimenti nel settore infrastrutturale e opportunità di acquisire realtà minori. Questo l’annuncio del presidente della multiutility romana, Luca Lanzalone, a margine del workshop Ambrosetti. “Il piano prevede un maggior incremento degli investimenti nel settore infrastrutturale – ha detto Lanzalone – Acea, dopo aver investito molto nel settore commerciale, deve ritornare a essere un po’ più una società di infrastrutture”. Il piano strategico, che prevede uno scenario fino al 2022, sara’ in forte discontinuità rispetto al passato e sarà incentrato su quattro pilastri: forte crescita industriale, costante attenzione al territorio, significativo sviluppo tecnologico e crescente efficienza operativa. Il tutto senza tralasciare il nodo dell’indebitamento, che a fine giugno ha raggiunto i 2,4 miliardi di euro. Un livello giudicato ‘sostenbile’ dal Presidente. A determinare il nuovo corso dell’azienda saranno le nuove acquisizioni e le aggiudicazioni di gare in alcuni settori specifici, tra i quali quello del gas. Al momento non e’ prevista alcuna emissione di bond.
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